Lo yoga per il fegato
Sapevi che lo yoga per il fegato è un toccasana? Dopo il riposo invernale, il potere della primavera risale. Proprio come la natura entra in un ciclo di rinnovamento, crescita ed espansione, così fa l’energia dentro di noi. Gli organi principalmente coinvolti e associati sono il fegato e la cistifellea. Essi funzionano come un tandem: il fegato organo yin e cistifellea organo yang (che di solito supporta l’organo yin); le emozioni associate al fegato e alla cistifellea sono rabbia e frustrazione.
ll fegato ha il compito di bilanciare le emozioni ed il suo buono stato di salute si manifesta con un senso di controllo, anche nelle situazioni più difficili. C’è molta fiducia e un innato senso di autorità; le virtù dell’armonioso del fegato sono la gentilezza, la generosità, la tolleranza e il perdono.
L’elemento associato al fegato è il legno: movimento, espansione, attività, cambiamento. È la casa di nuove idee, nuovi pensieri, trasformazione e speranza. È ciò che ci fornisce il senso di rinnovamento, risveglio e rinascita. Ci dà la connessione al futuro e ci consente di pianificare e progettare in tutti gli ambiti della nostra vita, di esprimere la nostra vera natura e manifestarci nel mondo. Il legno/fegato ci dà il senso di flessibilità, crescita e l’equilibrio.
L’immagine in natura è l’albero che cresce con radici solidamente piantate nella terra e tronco e rami organizzati in una struttura efficace. Il Legno è diviso con le radici invisibili (yin), il tronco e i rami che si protendono verso il Cielo (yang).
Ecco le tre regole per avere (buon) fegato secondo lo Yoga Journal:
1. Mangiare bene. A questo fine è ideale seguire una dieta che preveda l’assunzione di cibi rinfrescanti, caratterizzati dal gusto dolce, amaro e astringente. In questa direzione, sono particolarmente adatti: frutta dolce, riso, latte, burro medicato (ghee gruta), cereali e verdura.
2. Riposare. È consigliabile andare a letto prima delle 10 di sera, poiché il fegato deve riposare e smaltire le tossine in accumulo. Stare svegli fino a tardi può rallentare sensibilmente il metabolismo e contribuire all’aumento del peso corporeo e delle emozioni negative.
3. Praticare yoga. La pratica al mattino presto di Yogasana (in particolare il Saluto al Sole) e di Pranayama, e una meditazione regolare (mattina e sera) favoriscono la salute e la felicità del fegato.
Lo yoga per il fegato
Affinché la pratica sia più specifica, richiede la nostra capacità di sentire gli aspetti più sottili del corpo e la capacità di lavorare con la nostra intenzione e attenzione. Uno stile di pratica Yin, più statico e introspettivo, può guidarti a rilasciare le tensioni. Questo se ti assicuri di non arrivare mai nella tua massima profondità quando entri in una postura e sospendi quando senti i primi segni di resistenza nel corpo. Piuttosto, continua ad ammorbidire e rilassare i muscoli esterni per rimanere fermi, pazienti e osservanti.
All’interno del repertorio degli asana, le posizioni di torsione possono risultare particolarmente intriganti. Da un punto di vista fisico, invitano il nostro corpo, in genere il dorso, ad avvolgersi su se stesso attraverso un movimento a spirale talvolta non facile da conquistare. Sono inoltre molto indicate per aumentare la flessibilità del rachide e hanno una benefica azione depurativa sul nostro corpo. Da un punto di vista simbolico, permettono di prendere consapevolezza della flessuosità potenziale che alberga all’interno di ognuno, ma che spesso è ingessata dalle rigidità individuali che ci caratterizzano, frutto dell’educazione, della cultura, della propria storia. Ci invitano, dunque, a interpretare la realtà in modo meno categorico abbracciando i molteplici aspetti che la costituiscono.
Esecuzione. Con profonda consapevolezza del corpo, in particolare della colonna, il raddrizzamento dell’asse vertebrale è il primo passo per partire alla conquista della torsione che dovrà essere assunta con gradualità e accettazione dei propri limiti.
I nostri suggerimenti?
Ovviamente queste indicazioni non sono limitate alla primavera e potrebbero diventare utili quando ci sono cambiamenti nella vita, mancanza di chiarezza o visione/direzione, tempi in cui è necessaria un’azione. Usa il tuo yoga per bilanciare il tuo stato emotivo, lenire il risentimento e la reattività. È utile per vedere più chiaramente cosa sta realmente accadendo e qual è il modo più saggio per rispondere. La primavera è la stagione in cui piantare i semi per un futuro raccolto, guardare avanti e fare nuovi piani, formulare nuove idee, prendere decisioni e determinare la nostra direzione e azione per il resto dell’anno.
Vi aspettiamo per la primavera a Vinyasa Yoga Bologna! Namaste
L’articolo Lo yoga per il fegato proviene da Fatti di Bio.